Marea di Analogica il Disco – Il Disco

Si comincia domani da Spazio Coworking, per chiudere in bellezza la mostra fotografica di Salmastro e aprire questa parentesi del crowdfunding che si esaurirà ai primi di dicembre.

Suonerà sulle pellicole in due turni (18,30 e 19,30) e spero di incontrarvi per fare due chiacchiere.

Sono all’inizio di un’esperienza nuova, quella del crowdfunding. Ho partecipato come donatore a molte campagne, accaparrandomi magliette, adesivi, cartoline o ringraziamenti per supportare progetti e sogni.

Adesso ci provo io. La collaborazione con 8mmezzo per la realizzazione della colonna sonora che accompagnasse le pellicole dei livornesi al mare mi ha segnato, avvenuta in un momento storico come quello della pandemia…. E tralascio tutti i dettagli del caso.

E’ giusto che rimanga un documento sonoro di questo momento, per poterlo testimoniare con mano – e con le orecchie – domani, così come da domani potrete supportarlo sulla piattaforma Eppela pre-ordinando il disco… Poi vi spiegherò meglio.

Stampare un vinile è in linea con l’atmosfera analogica dell’esperienza ed è innegabilmente il miglior formato pensabile: dal punto di vista di un musicista o produttore è un traguardo. La cosa buffa è che per me è una sorta di esordio nel mare delle pubblicazioni fisiche, ufficiali diciamo, come dimaggiobaseballteam: confesso che non potrei pensare un momento più appropriato. E’ un cerchio che si chiude… O forse ho solo perso la testa, ma in ta caso lasciatemi sognare ancora un po’.

SDM

dimaggiobaseballteam@dimaggiobaseballteam

HBD to me & hunger !

https://inconsapevole.bandcamp.com/track/di-maggio-baseball-team-hunger

E’ vero: Oggi ho 44 anni. Mi piace questo numero perché è connesso alla mia vita in molti modi.

Per questa ragione mi piacerebbe condividere con voi ‘hunger’, una canzone scritta nel 2004 per dei meravigliosi e imperfetti adolescenti che mi aiutarono durante il mio primo anno di insegnamento

Questa versione è stat prodotta insieme a Simone Lalli nel 2015 e compare su WE LOVE LIVORNO, EDIZIONE 9 di Inconsapevole Record. Si può ancora acquistare tutta la compilation e donare 5€ al reparto covid del nostro ospedale.

https://inconsapevole.bandcamp.com/track/di-maggio-baseball-team-hunger

Yes, it’s true: Today I am 44. I like this number because it is connected to my life in many ways.

For this reason I would like to share with you ‘hunger’, a song written in 2004 for some wonderful and imperfect adolescents who helped me during my first year teaching.

This version has been produced together with Simone Lalli in 2015 and it appears in WE LOVE LIVORNO, EDIZIONE 9 by Inconsapevole Record. You can still download the full compilation and donate 5€ to the covid ward of our local hospital. Thank you.

https://inconsapevole.bandcamp.com/track/di-maggio-baseball-team-hunger

DMBT su www.radioaktiv.it/

Parole azzeccate quelle di Mario Ariano su radioaktive.it, la sua webzine che da spazio a nomi significativi del panorama italiano. Un po’ di riscontro nel mondo reale fa sempre bene e stimola per andare avanti.

PS: con mia grande sorpresa ci ho trovato dentro anche Francesco Perini, in arte Pearz, che ho conosciuto come tastierista degli HACIENDA, ma che con il suo progetto solista ha messo il turbo!

From 0 to 2 – EP

‘From 0 to 2’ is an autobiographical EP to remember and look ahead
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‘From 0 to 2’ è un EP autobiografico per ricordare e guardare avanti

LISTEN HERE:

SOUNDCLOUD (streaming / download)
YOUTUBE (streaming)

DIsponibile anche su / Also available on:

https://dimaggiobaseballteam.bandcamp.com/album/from-0-to-2

(ENG)

‘From 0 to 2’ is an autobiographical EP made with Di Maggio Baseball Team’s usual instruments (from Ableton to strings) and mostly with samples coming from the past 6 years, that is to say from the birth of my children. They are fragments of familiar intimacy placed into an instrumental backbone.

With care to the arrangement and beat, the tracks aim to document my personal human path which is certainly common to many – a further reason to release this music once for all and specifically before the end of this heavy 2020, as if it were a hope for the next year to come.

If there are some positive aspects to these surreal months, one is the deep quest in the old hard-disks to find marvelous and forgotten ideas; another one is the rebirth of creativity as one of the few backup anchors in negative circumstances: while in lockdown, I astonishingly re-discovered how liberating and mandatory is to invent. ’From 0 to 2’ also dwells on this idea.

Last but not least, the cover is made by Michael Rotondi, a true artist and friend of mine who has been working on his own punk version of the life of saints since last year. I took advantage of the case and commissioned two cherubs from him… guess who I had in mind?

The a last-minute touch of friendship came from Niccolò Mazzantini who mastered the tracks at Orfan records’ studio

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(ITA)

‘From 0 to 2’ è un EP autobiografico realizzato con gli strumenti che uso solitamente come Di Maggio Baseball Team (da Ableton alle corde) e soprattutto i campionamenti realizzati negli ultimi sei anni, ovvero dalla nascita e crescita dei miei figli. Sono frammenti sonori di intimità familiare nell’ossatura strumentale.

Seppur arrangiate e ritmate, le tracce vogliono documentare il mio percorso umano che sicuramente è comune a molti – motivo in più per essere fissato una volta per tutte. Ritengo sia inoltre doveroso pubblicarlo prima del termine di questo durissimo 2020, così che rimanga come testimonianza e contemporaneamente possa riempire di speranza il prossimo anno.

Se ci sono aspetti positivi di questi mesi surreali, uno deriva dal tempo dedicato a scandagliare in vecchi Hard-disk trovando idee tanto meravigliose quanto dimenticate; l’altro è la riscoperta della creatività come una delle poche ancore di salvezza davanti alle circostanze negative: durante il lockdown mi sono nuovamente accorto con stupore di quanto sia necessario inventare per liberarsi. Alla base di ‘From 0 to 2’ c’è anche questo.

Elemento non trascurabile è la copertina che sottende un legame biografico, quello con l’artista e amico Michael Rotondi: visto che negli ultimi mesi è stato impegnato in una sua personale rivisitazione dell’agiografia italiana, gli ho chiesto di realizzare per me due cherubini… visto il soggetto, secondo voi chi avevo in mente?

A cesellare tutto c’è il masteing dell’amico Niccolò Mazzantini presso Orfan records’Studio. 

credits

releases December 8, 2020

COVER ART : Michael Rotondi

MASTERING : Niccolò Mazzantini – Orfan Records

Un compleanno fa / A birthday ago

Di Maggio Basella Team’s rehearsal

(Click above and go)

Esattamente un anno fa ho festeggiato uno dei migliori compleanni della mia vita suonando le mie canzoni in un pub di amici e invitando – e dunque obbligando – amici stretti e conoscenti a sentirle. Nel pubblico c’erano anche i miei figli, che non mi avevano mai visto così. A parte qualche mia imprecisione, nulla è stato fuori posto: una serata perfetta che mi sono costruito e regalato mettendomi a nudo e rischiando di farci pure la figura dello stupido. Cercavo qualche conferma e l’ho trovata.

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Così come mi sono organizzato quell’auto-regalo in forma di festa, adesso sento il bisogno di tenerlo vivo in questo periodo di reclusione forzata. nella sofferenza e nel sacrifico, nella ricerca di dignità e conforto, molti stanno aprendo cassetti e Hard Disk per trovare nuovi e vecchi equilibri nei propri giorni. Lo sto facendo anche io , anche se paradossalmente continuo a non avere tempo per farlo (e chiedo scusa a tutti quelli che stanno vivendo un disagio economico come effetto del COVID).

Quindi, ho un regalo: potete vedere le prove di quel mio ultimo concerto che risale a 365 giorni fa. So che a qualcuno potrebbero interessare.

Grazie

S
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One year ago I celebrated one of my best Birthday ever playing my songs in a cosy pub, inviting (and somehow forcing) friends and people to listen. My son and daughter were in the audience, staring at me in a role they had never experienced before. Apart from some technical mistakes, everything has been in its right place: a perfect night that I have set up myself as a present, but running the risk of being on the spotlight as a weirdo. I was looking for some confirmation and I found them.

As I have organized my own party-shaped gift, now I feel the need to keep it alive during this period of forced seclusion. Many are opening drawers and hard disk to find old and new balances in these days, in suffering and sacrifice
, in a quest for dignity and comfort. I am doing it too, even though I still haven’t enough time ( and I immediately apologize to all who are living some economical difficulties as a consequence of COVID).

So, I have a present: You can listen to the rehearsal of my last concert happened 365 days ago. I know that some of you would be interested.

Thanks

S

Dettagli COVID #1

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Livono, quartiere Sorgenti. Fuori da quella miracolosa mesticheria retrò dove si possono reperire quasi tutti gli oggetti di cui si ha bisogno : lì, e non in altri anonimi centri commerciali. Proprio lì una vecchia signora sa perfettamente dove sono Barbie, scope, formine per cupcake, sapone per i piatti, carta da culo e da mani, Amuchina gel (eh, sì), pupazzi di Bing, spago, mollette, stelle filanti, macchinine di vari cartoni Disney, naftalina, album da disegno, flutt di plastica per compleanni… devo continuare?
In negozio l’aiuta il figlio robusto, placido ed ubbidiente – quasi cinquantenne, direi. Insomma: tutto come una volta, gloriosamente costante.
Stamattina lì (proprio fuori dalla porta) è apparso un tricolore: eccolo lì, visibile come l’intruso dell’omonimo gioco della settimana enigmistica, sezione “per i più piccoli”.

Sì sì: è la bandiera italiana. E’ proprio lei.

Nel cervello parte una carrellata di immagini dogmatiche e non cronologiche: la Repubblica Cisalpina sul libro di storia del liceo, lo scudetto sulle divise dell’esercito; sullo sfondo rosso e sotto al cavallino Ferrari; sul parmigiano e i pacchi di pasta; issata sull’albero maestro della nave scuola Vespucci e sul fondo dell’aula magna dell’omonimo istituto dove lavoro.

Ma stavolta è diverso: non c’è nessuna istituzione. La signora della mesticheria è una semplice persona, il popolo semplice che va avanti in silenzio e con i piccoli gesti; come lei è ogni cliente che ora si addentra nelle zone rosse di tutta la nazione a comprare il necessario per poi tornarsene a casa e rimanerci giorni…. Tutto per il bene suo è di tutti. Allora quella bandiera è nostra, di una comunità che si sta sacrificando per il suo bene.

C-O-M-U-N-I-T-A’. dico il tuo nome caldo e confortevole con desiderio e speranza. Ci voleva un ordinanza ministeriale per farci pronunciare di nuovo questa parola messa all’indice, l’anatema. Sì, il tricolore torna alla comunità ed è vicino – si può toccare.

“se è così, va bene” : è ciò che mi è scivolato dall’inconscio fin sulle mie labbra, spontaneo.